La Giunta della Regione Puglia il 10 maggio ha approvato il regolamento attuativo del Reddito di Dignità (ReD). Il provvedimento è rivolto alle famiglie pugliesi in difficoltà economiche. I beneficiari potranno usufruire di un sussidio, fino a 600 euro mensili per un anno, e, in cambio, dovranno sottoscrivere un Patto sociale con le istituzioni.[sociallocker id=2924]
Il Presidente delle Regione, Michele Emiliano, ha così commentato la decisione della Giunta: “Il Reddito di Dignità è una pietra miliare del nostro programma di governo. Aver approvato in Giunta il regolamento attuativo segna un passo fondamentale nell’iter, il prossimo sarà la pubblicazione degli avvisi pubblici. Stiamo procedendo a ritmo serrato per realizzare questa misura di contrasto alla povertà tanto attesa dai pugliesi”.
Il Reddito di Dignità, istituito dalla Regione Puglia con la legge n.3 del 14 marzo 2016, è stato finanziato con 70 milioni di euro, per cinque anni, con una copertura prevista di 20mila nuclei familiari l’anno. I fondi provengono, oltre che dal bilancio regionale, da risorse del POR Puglia 2014-2020 (OT VIII – OT IX FSE) e del PON Inclusione 2014-2020.
Requisiti di accesso al ReD
Potranno presentare la domanda coloro che sono in possesso dei seguenti requisiti:
- essere residenti in Puglia da 12 mesi;
- avere un ISEE non superiore a 3.000 euro.
In considerazione dei vincoli economici, si partirà dalle categorie in maggiore difficoltà che il Regolamento definisce in base ai seguenti criteri:
- numero di figli
- numero di figli minori
- nucleo familiare monogenitoriale
- presenza di persona con disabilità grave o non autosufficienza
- valore ISEE da 0 a 3000
- condizione lavorativa
Il Patto di inclusione
I beneficiari dovranno sottoscrivere con le istituzioni un Patto sociale, della durata di un anno, che prevede:
– un programma personalizzato per la presa in carico del beneficiario e dell’intero nucleo familiare di appartenenza
– la formazione
– un tirocinio di inclusione sociale
– un’attività di cura e assistenza nell’ambito del proprio nucleo familiare
Presentazione della domanda
Quando la Regione Puglia pubblicherà un apposito Bando, i cittadini in possesso dei requisiti previsti potranno presentare la domanda su piattaforma telematica unica:
– come utenti diretti della piattaforma telematica unica;
– mediante Centri di Assistenza Fiscale e Patronati convenzionati con gli Ambiti territoriali sociali e i Comuni di riferimento, alle medesime condizioni economiche previste per gli aderenti alla piattaforma SGATE, con oneri a carico degli stessi Comuni;
– mediante i servizi per il lavoro accreditati, a condizione che si sia provveduto preliminarmente alla definizione di apposite convenzioni con i Comuni di riferimento, alle medesime condizioni di cui al precedente punto.
Le domande sono lavorate su piattaforma telematica da INPS e Comuni in cooperazione applicativa.
Sintesi delle fasi di attivazione della Misura
La Regione pubblicherà, nel mese di giugno 2016, due bandi:
– Avviso per le Manifestazioni di interesse presentate da soggetti pubblici e privati, per i tirocini di inclusione sociale;
– Avviso pubblico per i beneficiari di ReD;
Dopo la presentazione delle domande il Servizio Sociale dell’Ambito territoriale e INPS verificheranno i requisiti di accesso e la certificazione ISEE.
In seguito, valutate le richieste presentate, le equipe multi professionali dell’Ambito territoriale prenderanno in carico i nuclei familiari e si procederà alla sottoscrizione del patto individuale per l’inclusione sociale.
E’ possibile consultare il testo integrale del Regolamento cliccando qui: “Regolamento ReD“.
Fonte: Regione Puglia – Comunicato stampa PressRegione Agenzia Giornalistica.[/sociallocker]